Athlon Settembre Ottobre

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L’EVENTO KARATE

sull’importanza di avere linee guida

per una crescita costante dei ragaz-

zi e delle ragazze: «Il Symposium ha

visto tutte le commissioni giovanili,

il progetto pilota under12, il gruppo

di lavoro under14, la CNAG e la Com-

missione CTR, lavorare e confrontarsi

con l’obiettivo comune di andare in

un’unica direzione. Il nostro impegno

è teso verso un’identità forte, verso

un’Italia competitiva e omogenea

grazie alle linee guida dettate dal no-

stro Direttore tecnico. Nei CTR, così

come nelle categorie giovanili, gli

allenamenti saranno mirati e allineati

con l’unico scopo di soddisfare le esi-

genze della nazionale giovanile e del-

la crescita costante dei nostri giovani

atleti. Le parole d’ordine direi che

sono state unione e condivisione.»

Presente e futuro delle squadre gio-

vanili italiane, dunque, già protago-

niste a livello internazionale. Daniela

Berrettoni trova sulla sua strada l’e-

redità di una nazionale già molto for-

te, dopo gli anni di guida di Gennaro

Talarico. «La nostra squadra giovanile

è tra le più forti al mondo ormai da

diversi anni, trovo un’eredità impor-

tantissima che ci ha visti protagoni-

sti e campioni d’Europa a febbraio,

nonché vice campioni del mondo a

Jesolo 2024. Un’eredità che mi porto

con grande onore e impegno. Cre-

do fermamente che sarà importante

lavorare in sinergia con i nostri atleti

seniores e dare un segnale forte di

coesione.»

La sinergia con il territorio e la

base – Un ulteriore aspetto rilevante

è l’attenzione al legame tra nazionale

e club di tutto il territorio, che tro-

va nei raduni e negli appuntamenti

come il Symposium un punto di sin-

tesi e condivisione: «È importantis-

simo che la Federazione abbia modo

di confrontarsi quotidianamente con

il territorio, creare link e momenti di

confronto con i tecnici e le società

dei ragazzi impegnati con la nazio-

nale giovanile. Solo attraverso la

condivisione di progetti e la continu-

ità del lavoro proposto agli atleti, nei

seminari della nazionale, nei raduni e

nelle palestre, abbiamo la garanzia di

poter crescere in modo esponenziale

e proseguire verso un cammino che

spero ci affermi sempre ai vertici in-

ternazionali.»

La gara giovanile abbinata al Sym-

posium - In questo contesto si è in-

serita anche l’Open League, torneo

giovanile che ha portato sul tatami

centinaia di atleti dalle classi under14

fino agli under21, offrendo ai club ita-

liani un banco di prova competitivo

e un’opportunità di crescita condi-

visa. E la base ha infatti risposto alla

grande: oltre 1000 giovani atleti pro-

venienti da 250 società di tutto il ter-

ritorio nazionale, si sono sfidati per

conquistare un podio di questa tappa

del circuito valido per la ranking na-

zionale. «Crediamo che la possibilità

di confrontarsi con gli atleti della na-

zionale, con i tecnici della direzione

nazionale e con il direttore tecnico

stesso dia grande entusiasmo a tutto

il movimento del karate italiano – ha

concluso Valdesi – Le nostre linee

guida vanno riutilizzate all’interno

di ogni singola palestra. Facciamo in

modo che la base, la parte più impor-

tante ed ampia della Federazione,

possa avere tutte le indicazioni per

fare bene. Questi sono lavoro e spiri-

to del Symposium.»◆

La gallery della lezione con Luca Valdesi