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IL RACCONTO SPORTIVO JUDO
sivo, concretizzato in uno yuko che
gli consegna una splendida medaglia
mondiale. Un epilogo degno di una
giornata vissuta con grinta, cuore e
determinazione. «Onestamente non
ho parole…» - dichiara emozionato
Francesco - «Oggi mi sembra dav-
vero di vivere un sogno. Nei quarti di
finale ho fatto un errore ma non ho
mollato e sono rimasto in gara. La fi-
nale è stata l’incontro più duro di tut-
ti, ma alla fine ce l’ho fatta.»
Nonostante non abbia raggiunto il
podio, non si può non menziona-
re l’ottima performance di Edoardo
Michele Russo, che ha chiuso la sua
esperienza bulgara con un quinto
posto nella categoria -81 kg. L’atleta
dell’ASD Centro ha sfiorato la meda-
glia di bronzo, come già avvenuto in
occasione dei Campionati Europei,
dimostrando grande combattività e
arrivando a un passo da un risultato
che avrebbe potuto arricchire ulte-
riormente il medagliere italiano. La
sua è una prestazione che, sebbene
priva del metallo, testimonia un valo-
re tecnico e tattico notevole.
L’analisi della direzione tecnica -
Piena soddisfazione anche da parte
della Direzione Tecnica Nazionale
che attraverso le parole di Raffaele
Parlati ha analizzato la trasferta irida-
ta: «Siamo assolutamente soddisfatti
dei risultati ottenuti a Sofia, che di-
mostrano il potenziale e la determi-
nazione dei nostri giovani atleti. La
medaglia d’argento di Matteo Gua-
landi e quella di bronzo di Francesco
Mazzon sono il frutto di un grande
impegno e di un percorso di cresci-
ta che ci rende orgogliosi. Anche il
quinto posto di Edoardo Russo è un
risultato di rilievo, che conferma la
competitività dei nostri ragazzi a li-
vello internazionale. Questi successi,
tuttavia, non devono farci dimentica-
re l’importanza di guardare al futuro.
Le altre nazioni stanno compiendo un
lavoro eccezionale a livello giovanile
e per questo è fondamentale tenere
il passo. Ritengo che il judo italiano
abbia bisogno di un nuovo approccio
per il settore giovanile. Dobbiamo
investire ancora di più nella forma-
zione di base, garantire un supporto
costante agli atleti e ai loro allenato-
ri e creare un sistema che permetta
ai talenti emergenti di esprimersi al
meglio. I risultati di Sofia sono un ot-
timo punto di partenza, ma la strada
da percorrere è ancora lunga. Siamo
pronti a intraprendere un nuovo per-
corso, con l’obiettivo di stare ancora
più vicini ad atleti, tecnici e società.»◆
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