Athlon Settembre Ottobre

campo femminile è arrivato il bronzo

di Sofia Mazzola (-48 kg) al termine

di una prova di carattere e determi-

nazione. Sul fronte maschile, France-

sco Sampino (-60 kg) ha conquista-

to un prezioso argento, un risultato

di grande prestigio in una categoria

estremamente competitiva che ha

consacrato il nostro azzurro tra l’élite

europea giovanile, regalando all’Ita-

lia un avvio di competizione sempli-

cemente spettacolare.

La supremazia confermata: ancora

medaglie per fare la differenza - I

giorni successivi hanno confermato

il trend positivo. La squadra azzurra

ha continuato a macinare successi,

dimostrando una solidità e una pro-

fondità di una rosa di atleti che ha

sorpreso molti addetti ai lavori. Nella

categoria -63 kg, l’olimpionica Savita

Russo ha confermato tutte le aspet-

tative. Con una performance impec-

cabile, ha superato ogni avversaria,

conquistando un oro che consolida il

suo status di promessa del judo ita-

liano. La sua determinazione e la sua

classe sono state evidenti in ogni in-

contro. Non meno impressionante è

stato il cammino di Cristiano Minci-

nesi (-90 kg), ha dominato la scena

con una superiorità tecnica e fisica

che non ha lasciato scampo ai suoi

avversari. Il suo oro è stato il quarto

per l’Italia a livello individuale, un ri-

sultato che ha suggellato un succes-

so clamoroso.

La bacheca az-

zur-

ra si

è arric-

chita ulte-

riormente con

le due medaglie di bronzo che

sono arrivate grazie alle prestazioni

di Lucio Tavoletta (-73 kg) e Serena

Ondei (-70 kg), che hanno mostrato

una tenacia incredibile e hanno sa-

puto resistere alla pressione di match

combattuti fino all’ultimo secondo.

Ogni medaglia, ogni vittoria, ha con-

tribuito a un risultato collettivo senza

precedenti.

Il futuro è oggi: la crescita espo-

nenziale del vivaio - Dalle parole

IL RACCONTO SPORTIVO JUDO

Cristiano Mincinesi

del Presidente del settore

Judo Giuseppe Matera

emerge la soddisfazione

dei vertici federali per il

successo ottenuto e per il

grande lavoro svolto dal-

le società: «il successo di

Bratislava non è il frutto

del caso - ha dichiarato il

Presidente Matera – ma è

il risultato di un lavoro co-

stante, mirato e paziente

che la nostra Federazione,

grazie al capillare lavoro

delle società, sta portan-

do avanti da anni. Questi

risultati storici sono la pro-

va tangibile della qualità

della preparazione tecnica

e atletica dei nostri gio-

vani atleti e dell’efficacia

dei programmi di sviluppo

messi

in atto. Il judo italiano ha

visto negli ultimi anni una

crescita

esponenziale,

non solo a livello di risul-

tati, ma anche di parteci-

pazione e diffusione sul

territorio.»

L’intero movimento judoi-

stico

i t a l i a n o

p u ò

guar-

d a r e

c o n

o r -

goglio a questi ragazzi, che hanno

dimostrato di avere non solo le qua-

lità tecniche per eccellere, ma anche

la mentalità vincente necessaria per

affrontare le sfide più difficili. Queste

vittorie sono un segnale forte e chia-

ro: il vivaio azzurro è più vivo e fertile

che mai, pronto a raccogliere l’eredi-

tà dei grandi campioni del passato e

a scrivere nuove pagine di storia. La

tenacia, il talento e la dedizione mo-

strati da questi giovani judoka a Bra-

tislava rappresentano una base solida

su cui costruire un futuro di succes-

si.◆