Athlon Settembre Ottobre

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IL RACCONTO SPORTIVO LOTTE TRADIZIONALI

Sa Strumpa e le lotte celtiche

Il torneo internazionale Juntos e le prospettive per la lotta sarda

di Saverio Cambiotti - foto di Cristian Mascia

Il torneo Juntos a Villagrande Strisaili ha

celebrato la Sa Strumpa, lotta sarda mille-

naria. Oro per Montisci e grande parteci-

pazione internazionale, grazie all’affinità

con le lotte celtiche. La sfida è far cre-

scere il movimento, anche nelle scuole,

per valorizzare questo «vero spettacolo»

culturaleA

gosto. Piazza centrale

di Villagrande Strisaili.

La voce del pubblico si

mescola con le chiama-

te degli arbitri e con lo

sbattere dei corpi sulla pedana: inizia

lo spettacolo della Sa Strumpa.

Trentuno atleti hanno dato vita alla

dodicesima edizione di «Juntos», tor-

neo internazionale di Sa Strumpa, la

lotta tradizionale sarda riconosciuta

dalla FIJLKAM, dal CONI e dalla UWW.

Scozia, Bretagna, Islanda, Inghilter-

ra, Iran e delegazioni italiane hanno

raccolto l’invito dell’ASD Sa Strumpa

Villagrande, portando in Ogliastra un

respiro europeo che conferma an-

cora una volta l’affinità profonda tra

la lotta isolana e le cosiddette lotte

celtiche.

Il torneo «Juntos» e la parentela

internazionale - «Atleti da tutta la

Sardegna si sono cimentati nell’anti-

ca Strumpa gareggiando con sfidanti

da tutta Europa, e non solo.» ha detto

Antonio Coccoda, presidente dell’as-

sociazione ospitante «Anche in que-

sta edizione hanno partecipato lotta-

tori provenienti da Scozia, Bretagna,

Islanda, Iran, Inghilterra e anche dalla

penisola italiana. Un livello tecnico

elevato ha dato vita a una gara molto

combattuta e spettacolare».

A vincere la categoria fino a 62 kg è

stato il sardo Enrico Montisci, unico

italiano ad aggiudicarsi l’oro in questa

edizione, davanti a Paolo Faggioni e

Gianmario Fancello. Nelle altre clas-

si hanno prevalso gli ospiti stranieri:

Thomas Kerebel dalla Bretagna (62–

68 kg), l’iraniano Moradi Miraghaedi

(68–74 kg), Jack Brown dall’Inghil-

terra (74–81 kg), Julien Rault dalla

Bretagna (81–90 kg), Thomas Gibson

ancora dall’Inghilterra (90–100 kg)

e lo scozzese Ryan Dolan negli oltre

100 kg.

La parentela tecnica tra Sa Strumpa

e le altre discipline di origine celtica

è forte: ad esempio con la backhold

scozzese, la glima islandese, la gou-

ren bretone. «Queste lotte hanno

delle differenze, ma i praticanti delle

varie lotte celtiche sanno compete-

re nei diversi stili. In Sardegna, con il

torneo Juntos, naturalmente si fa la

Strumpa» ricorda Vincenzo Piroddu,

Presidente del Comitato regionale FI-

JLKAM Sardegna.

Radici millenarie e l’essenza della

lotta sarda - L’edizione 2025 ha riba-

dito l’attaccamento della comunità

locale a una disciplina che appartiene

alla storia dell’isola. «La lotta sarda,

Sa Strumpa, ha origini millenarie. È

una lotta che si praticava tra pastori

ed è stata ripresa nel Novecento e

portata fino ai giorni nostri.» ha spie-

gato ancora Piroddu «La speranza è

che cresca il movimento, a livello di

atleti, anche nella stessa Sardegna

ed anche a livello di visibilità. La re-

gione è molto legata a questo stile di

lotta. Non tutti la conoscono eppure

sappiamo che da nord a sud la Stru-

mpa ha tantissimi nomi diversi». Un

patrimonio di denominazioni popo-

lari – Strumpa, Istrumpa, Sastrumpa,

Aghintà, Chintzu partziu – che rac-

conta la diffusione capillare della pra-

tica, tramandata per secoli nelle feste

paesane, nelle fiere agro-pastorali,

durante vendemmie e matrimoni, nei

raduni di leva e nei cortei religiosi.

Un legame antico che affiora anche

nell’archeologia: tra le statue nura-

giche, databili tra il XII e il IX secolo

a.C., spicca il celebre bronzetto di Uta

che raffigura due lottatori impegnati

in una presa.

Il fascino della Strumpa, dunque,

non sta solo nella sua spettacolarità,

ma anche nel linguaggio universa-

le, quello della lotta, che richiama

in modo particolare. In fondo, basta

osservare due bambini che gioca-

no: uno dei loro primi gesti istintivi